Culinaria il gusto dell’identità: biennale di arte e cibo

 

Sabato 29 e domenica 30 apre i battenti “Culinaria il gusto dell’identità” , arrivata quest’anno all’11esima edizione. La “Biennale di arte e cibo” avrà luogo nello spazio Wegil a Trastevere e vedrà come protagonista l’arte in tutte le sue declinazioni. Padroni di casa  dell’evento chef e artisti che si esibiranno e daranno prova della loro arte. 

La kermesse presenterà performance dal vivo e realizzazioni in cui la poetica degli artisti viaggerà in parallelo a quella degli chef coinvolti, attraverso interazioni da cui far emergere un preciso “stile personale”. 

Il percorso creativo, con la cura  di GMGProgettoCultura, ruota intorno a quattro filoni tematici che sono il risultato di 16 incontri tra chef italiani e internazionali con artisti di fama mondiale, i quali, confrontandosi gli uni con gli altri, hanno ideato espressioni artistiche che in modo del tutto spontaneo hanno fatto perno su: l’elemento spirituale, la profondità del mare, la condivisione e l’interazione dell’opera con il pubblico. E’ nata così una mappa sul senso profondo del nutrire e del nutrirsi, fatta di memorie, identità e nodi interiori, che emerge dalle opere pensate insieme e grazie ad esibizioni sul palco in sessioni di 45 minuti.

Culinaria è organizzata dallo chef romano Francesco Pesce e Fabrizio Darini, curata da GMGProgettoCultura, con il contributo di Regione Lazio, Arsial e Car. 

I protagonisti 

– Gianfranco Pascucci del Pascucci al Porticciolo di Fiumicino (1 stella Michelin) e l’artista Ria Lussi

  • Anthony Genovese, chef de Il Pagliaccio di Roma (2 stelle Michelin), e Barbara Salvucci, nota per le sue sculture in resina e trame di metallo. 
  • Andrea Tortora, alla guida della pasticceria del St. Hubertus (3 stelle Michelin) del Rosa Alpina Hotel & Spa di San Cassiano (Val Badia), si confronta sul tema del principio di sottrazione e dell’acqua con Pere Gifre, artista e ingegnere spagnolo. 
  • Roy Caceres, chef del ristorante Metamorfosi di Roma (1 stella Michelin), propone con Franco Losvizzero, video-artista e maestro nelle sculture meccaniche, l’installazione Finestra-Minestra.
  • Francesco Apreda, chef dell’Imàgo dell’Hassler Hotel di Roma (1 stella Michelin), presenta per la prima volta la lingua in sanguinaccio di ricci di mare, nell’ambito dell’installazione Vulcano pensata dall’artista Matteo Giuntini
  • Giuseppe Iannotti del Krèsios di Telese Terme (Benevento, 1 stella Michelin) trova in un’elaborazione sull’idea di bellezza tra Oriente e Occidente insieme all’artista  Giuseppe Guanci. 
  • L’artista Davide Dormino dialoga con la poliedrica chef Cristina Bowerman
  • Adriano Baldassarre de Il Tordomatto di Roma (1 stella Michelin) collabora con Carlo Carfagni, artista, regista e videomaker. 
  • L’americano Tim Butler, protagonista della nuova scena culinaria thailandese con il ristorante Eat Me di Bangkok, si confronta con l’architetto, pittore e scultore romano Massimo Catalani
  • Mauro Uliassi, del ristorante Uliassi di Senigallia (Ancona, 2 stelle Michelin), presenta un’introspettiva con l’affermato fotografo Lorenzo Cicconi Massi. 
  • Cristiano Tomei, re del ristorante L’imbuto (1 stella Michelin) del Lucca Center of Contemporary Art, omaggia l’arte di Andrea Salvetti, tragicamente scomparso nel 2017 dopo anni di collaborazioni con i più grandi nomi della cucina italiana. 
  • I dolci di Walter Musco della pasticceria Bompiani di Roma incontrano Francesca Romana Pinzari, artista che lavora con video, installazioni, performance, scultura e pittura in opere polimateriche. 
  • Fabrizio Mantovani, chef e patron del FM con Gusto dello storico Hotel Vittoria di Faenza (Ravenna), e Matteo Monti, anima negli ultimi anni del Rebelot di Milano, incontrano il collettivo Kitchen Super ERo
  • Gli chef Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi del Giglio di Lucca, esplorano le connessioni tra cibo e fashion con Nicoletta Lanati, titolare della Starlight di Luisago (Como). 
  • Lukas Mraz, del Mraz & Sohn di Vienna (2 stelle Michelin), collabora con suo fratello Manuel Mraz, pittore, in una performance dal vivo su un piatto della tradizione romana rivisitato. 
  • Paolo Lopriore de Il Portico di Appiano Gentile (Como), con lo storico della gastronomia Luca Govoni impegnati insieme in una ricerca comune sulle radici antropologiche del nostro stare a tavola, illustrano la cucina circadiana con pesi artigianali, in un percorso verso il rispetto dei ritmi fisiologici dell’organismo.

Sabato 29 e domenica 30 ingresso gratuito

We Gil Trastevere Largo Ascianghi, 5

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